Integrazione completa: dal controllore, ai motori ed azionamenti, fino alla safety
Comec Italia è tra i più importanti produttori di macchine per stampa tampografica a livello mondiale. Le sue soluzioni trovano un ampio sbocco applicativo, dall’automotive al bianco, dall’elettronica alla cosmetica e vengono esportate ovunque, dall’Asia alle Americhe. Per l’automazione dei suoi sistemi, l’azienda ha scelto le soluzioni Beckhoff, in quanto capaci di offrire in un unico ambiente integrato tutta la semplicità e l’efficacia che andava cercando: modularità, scalabilità, apertura e facilità di programmazione.
La tampografia è una tecnica di stampa indiretta, veloce e pulita, adatta per qualsiasi tipo di superficie. Utilizziamo quotidianamente oggetti realizzati con questa tecnica: la tastiera del computer, le penne a sfera, le confezioni di moltissimi prodotti, ma anche parti della nostra auto e dei nostri elettrodomestici.
Dettaglio di una delle macchine tampografiche al lavoro.
Ebbene, l’Italia vanta punte di eccellenza anche in questo particolare settore e Comec Italia ne è un esempio.
“Già negli anni ’80, Comec Italia produceva quasi esclusivamente macchine tampografiche per la decorazione o la personalizzazione di prodotti di ogni tipo”.
È così che Comec Italia è diventata un vero e proprio punto di riferimento a livello internazionale per tutti coloro che, in fase di stampa, necessitano di utilizzare la tecnica tampografica. Oggi Comec Italia è partner di alcuni dei più noti nomi internazionali in molti settori – automotive, elettrodomestico, medicale, cosmetico, utensile ecc. – e le sue soluzioni sono esportate in tutto il mondo, con particolare riferimento agli Stati Uniti.
Manuele Baggini, Head of Sales Comec Italia racconta della loro collaborazione con Beckhoff
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Un principio semplice, ma solo all’apparenza
Il processo di stampa tampografica, nell’essenzialità dei suoi passaggi principali, può apparire piuttosto semplice: un tampone in silicone preleva dal cliché inciso l’immagine o la scritta da stampare formata dall’inchiostro e la deposita direttamente sull’oggetto. Tutto allora è così facile? Non proprio, lo è solo all’apparenza.
“Le nostre prime macchine erano di tipo elettromeccanico e avevano un funzionamento molto semplice, con l’operatore che caricava e scaricava manualmente i pezzi che, solitamente, venivano stampati a 1 o 2 colori”, spiega Baggini. Come logico, nel tempo i clienti hanno iniziato a richiedere macchine sempre più veloci e performanti per cui le macchine hanno iniziato a divenire veri e propri sistemi con alimentatori, robot e meccaniche pick-and-place.
Il tampone, realizzato con speciali gomme siliconiche, può avere forme e dimensioni diverse a seconda dell’oggetto da stampare.
Oggi abbiamo ancora a catalogo una produzione standard, ma la maggior parte delle nuove macchine è customizzata su richiesta del cliente: ogni progetto apre un nuovo capitolo, che Comec Italia affronta con tutta la sua esperienza al fine di fornire la migliore soluzione in base all’applicazione, ai materiali utilizzati, alla loro specifica conformazione geometrica e alle prestazioni che i componenti sono chiamati a soddisfare”, prosegue Baggini.
“Ben si comprende come una macchina base per noi non costituisca un prodotto ready-to-sell, bensì una piattaforma sulla quale sviluppare tutto quanto serve per poterla customizzare in base alle specifiche del cliente”.
La richiesta sempre maggiore in termini di performance che il mercato richiede obbliga i costruttori come Comec Italia ad utilizzare sistemi di automazione capaci di garantire velocità, flessibilità e affidabilità, nonché modularità e apertura in termini di comunicazione per consentirne una facile integrazione.
Ed è proprio a questo punto che entra in scena l’automazione Beckhoff.
I vantaggi di un sistema integrato, scalabile e aperto
“Comec Italia ha deciso di affidarsi a Beckhoff e al suo team. Ci hanno sempre garantito un’ottima risposta in termini di flessibilità e competenza per quanto riguarda l’assistenza e il supporto tecnico, con tempi di risposta pressoché immediati alle nostre più disparate richieste e i nostri clienti dispongono di macchine dalle prestazioni al top di gamma, da cui possono trarre in qualsiasi momento tutte le necessarie informazioni di produzione e che noi possiamo costantemente seguire da remoto per monitorarne i parametri, la produttività, i fermi macchina, gli allarmi, a beneficio di redditività e disponibilità impiantistica”, afferma con soddisfazione Baggini.
Per l’automazione dei suoi sistemi di tampografia integrati, Comec Italia utilizza Panel PC di vario tipo.
“Il nostro rapporto con Beckhoff è iniziato molti anni fa e ciò che da subito ci è piaciuto è stata la semplicità, ma ancor più l’efficacia che le sue soluzioni offrivano con sistemi modulari, flessibili e perfettamente integrati. Comprendono PLC, azionamenti e moduli di comunicazione, capaci di rendere più facili il cablaggio, la programmazione e, quindi, il nostro workflow operativo, dalla progettazione all’installazione delle macchine”, dichiara Baggini. “Ancora oggi, il sistema di I/O EtherCAT Beckhoff costituisce per noi un vero e proprio punto fermo, irrinunciabile, che semplifica il cablaggio anche di tutti quei dispositivi che, come i sistemi di carico e scarico, si devono integrare perfettamente con le nostre unità base”, sottolinea Baggini.
Per l’automazione dei suoi sistemi di tampografia integrati, Comec Italia utilizza Panel PC di vario tipo (CP6607, CP6607, CP2712, CP2216, CP6701), Digital Servo Drive AX5000 in configurazione singola e biasse con schede safety AX5801, motori AM8000 con One Cable Technology, EtherCAT Terminal IP20 di diverse tipologie e TwinCAT 3 PLC NC PTP. Quasi inutile sottolineare l’utilizzo di EtherCAT come bus robusto ed ultra veloce, impiegato per l’integrazione delle varie componenti di sistema.
Evoluzioni e miglioramenti continui
Attualmente, Comec Italia sta valutando l’integrazione del modulo TwinCAT Vision che, che andrà ad ampliare la dotazione funzionale di cui le sue diverse macchine potranno disporre.
Le soluzioni Comec trovano sbocco applicativo dall’automotive al bianco, dall’elettronica alla cosmetica.
I nuovi sistemi di visione verranno utilizzati per il controllo qualità dei pezzi stampati e per centrare in automatico i cliché – quindi i colori –, orientare il pezzo e selezionare l’area di stampa in applicazioni ad elevatissima precisione.
Il beneficio sarà quello di poter integrare anche la visione all’interno di un’unica piattaforma e avvalersi di un sistema di sviluppo integrato. Per di più, la richiesta da parte dei clienti di Comec Italia di disporre di architetture in ottica di Industria 4.0, quindi il più standard possibili e aperte alla comunicazione e integrazione, è oramai divenuta un must. “Il sistema Beckhoff nasce proprio in quest’ottica e ha tutte le caratteristiche per poterlo fare in modo efficace”, conclude Baggini.