La cogenerazione è un’opportunità reale per le aziende manifatturiere anche se spesso non è ben conosciuta. Un tema che può essere fonte di guadagno: sia perché comporta una riduzione dei costi in virtù di una maggiore efficienza energetica; sia perché determina un incremento dei ricavi dovuti alla componente Green delle diverse soluzioni disponibili. Un’opportunità che è possibile verificare senza costo alcuno, in maniera tale da essere sicuri sui risultati attesi.
Le imprese di produzione sono costantemente alla ricerca di soluzioni che possano contribuire a una riduzione dei costi. Tuttavia, gli imprenditori si focalizzano quasi esclusivamente sull’ottimizzazione degli impianti produttivi poiché non si ha ancora una chiara percezione di come riuscire ad acquisire una vera efficienza energetica che possa contribuire positivamente a una maggiore sostenibilità economica e ambientale. Eppure, le opportunità per centrare questi obiettivi sono oggi più grandi che mai. Negli ultimi anni si sono infatti affermate tecnologie a basso impatto ambientale in grado di assicurare un fattore di efficienza energetica di un ordine di grandezza di gran lunga superiore al passato. Impianti ad alto rendimento come quelli proposti da CGT – la società che rappresenta da sempre lo storico marchio Caterpillar in Italia – possono incidere significativamente e in modo positivo sui margini operativi di qualsiasi impresa.
Efficienza energetica come fattore competitivo e di produttività
Il tema dell’efficienza energetica non può e non deve essere trascurato. Per un semplice motivo: significa incidere sulle performance di produttività ovvero fare di più con meno. Energia, quindi, come fattore competitivo e come leva per ridurre il gap energetico nei confronti della concorrenza globale che opera in Paesi dove il costo della bolletta è mediamente più basso di quello italiano. Insomma, investire in una soluzione ad alto rendimento energetico aumenta la propria competitività poiché si interviene sul costo prodotto.
Cogenerazione CGT, massimo rendimento e miglior impatto ambientale
CGT è leader negli impianti di cogenerazione con motori a combustione interna per la produzione di energia elettrica-termica, mercato che in Italia ha raggiunto una potenza installata annua di circa 150 MW e un valore prossimo ai 300 milioni di euro. A questo riguardo vale la pena fare una riflessione. Nell’immaginario collettivo si crede che l’energia più pulita sia comunque e sempre quella prodotta da fonti rinnovabili. Non è così. In base a dati certificati, è la cogenerazione a metano a presentare il miglior rapporto costo/emissioni. Ecco i numeri: ogni mille euro di investimento il solare termico garantisce una riduzione di anidride carbonica variabile da 180 a 360 kg/anno mentre con il fotovoltaico il range è di 200 ÷ 580 kg/anno. E con la cogenerazione? Ebbene, si possono abbattere dai 600 ai 1000 kg di CO2 all’anno! Con l’impianto CGT da 1.200 kW significa per esempio abbattere emissioni per un volume equivalente a 1.100 tonnellate anno.
Massima scalabilità per settori di industry diversificati
L’ampia gamma di macchinari a gas metano di cui dispone CGT – la cui installazione può essere realizzata in container esterni oppure nello spazio interno disponibile – è in grado di soddisfare un fabbisogno energetico che può variare da 500 kW a 3 MW. Tra i clienti che hanno già in utilizzo impianti CGT si possono citare nomi di eccellenza di aziende che operano nei settori più diversificati: nel beverage (San Pellegrino), nelle strutture ospedaliere (Humanitas), nella lavorazione della carta (International Paper), nel manifatturiero (Mazzucchelli), nell’agrifood (Sacchetto) e nella chimica (Allnex).
320 mila euro di risparmio/anno sulla bolletta elettrica
Prendendo come riferimento l’impianto di cogenerazione CG170-12 – potenza nominale pari a 1.200 kW – il risparmio stimato è di circa il 20%-30% sul costo complessivo della bolletta elettrica. Secondo i report prodotti da CGT il costo di questo impianto può essere ripagato in soli due anni e, a partire dal terzo anno, conseguire un risparmio di 320 mila euro l’anno (manutenzione compresa). Considerato che il ciclo di vita medio di questi impianti – 10 anni – significa poter pianificare una riduzione dei costi nei successivi 8 anni di circa 2,5 milioni di euro.
Effetto green, una straordinaria leva competitiva
La riduzione dell’impatto ambientale sta diventando una straordinaria leva marketing poiché significa vendere prodotti/servizi con un marchio green certificato CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento). Il messaggio? Possibilità di garantire vantaggi sociali e ambientali duraturi per tutti gli stakeholder lungo tutta la catena di creazione del valore. Un messaggio che può aprire interessanti sviluppi di crescita. La cogenerazione diventa quindi un fattore di sostenibilità e una leva strategica di sviluppo e di crescita: lavorando per ridurre al minimo i propri impatti ambientali e massimizzare i benefici economici e sociali permette di creare valore condiviso per tutti i suoi interlocutori.
Dimensionamento personalizzato per rendimento energetico elettrico-termico ottimale
La gamma di macchinari di CGT permette di modulare la produzione elettrica e termica coerentemente con i processi produttivi. L’efficienza complessiva è prossima al 90%: nell’intorno del 43% per l’elettrica e altrettanto per la termica. Il rendimento dell’impianto dipende essenzialmente dal corretto dimensionamento dell’impianto. Questa è una delle attività distintive di CGT poiché la creazione di valore è proporzionale all’utilizzo a pieno regime dell’impianto. Interventi di consulenza in loco personalizzati permettono di calibrare la macchina in funzione del fabbisogno energetico sia sul fronte elettrico che termico.