Il percorso che ha consentito alla multinazionale bresciana, leader dell’automazione industriale, di sviluppare una piattaforma IIOT automatica che permette di trasformare il valore aggiunto del dato in profitto aziendale attraverso una gestione intelligente dei processi produttivi con la possibilità di controllare tali processi da remoto e permettere la manutenzione predittiva.
di Cristian Locatelli, General Manager di Marzoli Textile Engineering & Camozzi Digital
Fondato nel 1964, il Gruppo Camozzi è una multinazionale italiana leader nella produzione di componenti e sistemi per l’automazione industriale presente anche nei settori delle macchine utensili speciali, delle macchine per la filatura e in numerosi altri processi di lavorazione delle materie prime. L’offerta Camozzi comprende la realizzazione di soluzioni prodotti e servizi IIOT customizzati, attraverso sistemi cyber-fisici (CPS) per la digitalizzazione dei processi produttivi, nei quali i dati sono costantemente elaborati per migliorarne le prestazioni.
L’avvio del processo digitale
Nel gruppo Camozzi il processo di Digitalizzazione è iniziato nel 2010, quando in Marzoli Textile Engineering, un’azienda del Gruppo operante nel settore delle macchine tessili, si è manifestata l’esigenza di un cambiamento di gestione e modalità di erogazione dei servizi di after sales e supporto ai clienti attraverso le nuove tecnologie abilitanti. In particolare, l’esigenza più urgente era di giungere a una gestione intelligente dei processi produttivi con la possibilità di controllare tali processi da remoto e permettere la manutenzione predittiva. Forti della nostra conoscenza di dominio, si sono iniziati a trasformare i dati derivanti dai processi in librerie SW, sviluppando i nostri algoritmi, fino ad arrivare allo sviluppo di una piattaforma digitale e a un vero sistema cyber-fisico.
Grazie a Camozzi Digital, azienda del Gruppo dedicata alla ricerca in ambito IIoT, si è sviluppata un’architettura complessa e dettagliata utilizzando un cloud dedicato, creazione di dashboard personalizzate e definizione di KPI di processo.
Il primo impianto digitalizzato
Nel 2014 viene installato in Turchia il primo impianto tessile completamente digitalizzato e controllato tramite una piattaforma IIOT automatica, che permette di trasformare il valore aggiunto del dato in profitto aziendale. Grazie al processo di digitalizzazione infatti si effettuano dei risparmi importanti dell’intera gestione operativa. In un impianto tessile i costi sono suddivisi per il 57% materia prima, tra il 7-14% energia e combustibili, tra 8-11% manutenzione parti di ricambio e tra il 7-11% Human resources.
Con il processo inserito all’interno di un sistema cyber-fisico si determinano i seguenti risultati di efficientamento: -15% dei costi di manutenzione, -2% dei costi energetici, +1% di efficienza e +10% di service life dei componenti.
La trasformazione digitale del Gruppo
Partendo da questa esperienza tutto il gruppo Camozzi ha subito una trasformazione digitale. Ciò che rende l’offerta del Gruppo Camozzi unica è l’abilità di sincronizzare esperienza e know how in modo universale attraverso ogni azienda. Ciò significa combinare le conoscenze ed esperienze industriali, manageriali e tecniche trasformando i Big Data in Big Added Value. In questi ambiti sono state realizzate a livello mondiale delle partnership con importanti player tecnologici, istituti di ricerca internazionali e importanti università specializzate – tra cui SAP, Microsoft, ABB, l’Università di Berkeley, l’IIT e il Politecnico di Milano – utilizzando una serie di tecnologie abilitanti, come le soluzioni cloud, i robot collaborativi e l’intelligenza artificiale.