Tecnologie d’avanguardia, digitalizzazione e integrazione dei processi aziendali alla base delle strategie di Gimeco, un’azienda che dell’innovazione continua ha fatto il proprio mantra
Gimeco è stata fondata nel 1976 da Ermes Moroni, ancora oggi Amministratore Delegato della società. Con un organico di 90 persone, una presenza su 40 Paesi in tutto il mondo e, soprattutto, con 140 impianti di zincatura installati, rappresenta oggi una realtà di rifermento in questo settore.
L’attività dell’azienda consiste nello sviluppo completo di impianti di zincatura a caldo e comprende la progettazione di ogni singolo componente della linea, la selezione di materie prime e relativo acquisto, l’ingegneria elettrica e diagrammi di scrittura, la creazione di software per una migliore flessibilità e controllo di sistemi e qualità, il montaggio in loco e la supervisione in avviamento; così come anche la formazione, l’attività di post-vendita, assistenza e manutenzione. Tutto questo secondo una logica di innovazione e ricerca tecnologica continua. Grazie all’innovazione, alla voglia di migliorare e soprattutto alla lunga esperienza maturata negli anni, Gimeco è in grado di ideare, progettare e costruire strutture organizzate, efficaci ed efficienti. Inoltre, alla luce della loro grande attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia, sviluppano soluzioni che permettano recuperi energetici importanti, anche attraverso la collaborazione con i migliori fornitori in campo, per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera.
L’incontro con One Team
Davide Cameroni, Account Manager Mfg di One Team
In quest’ottica, l’azienda sin da subito ha ritenuto necessario dotarsi di strumenti a supporto della progettazione dei propri impianti, iniziando così un percorso di digitalizzazione che ha avuto una vera e propria svolta incontrando One Team, Platinum Partner di Autodesk. Ai tempi Gimeco disponeva di un ufficio tecnico con 8 progettisti, i quali utilizzavano le soluzioni di disegno 2D AutoCAD. Ma presto l’azienda sentì la necessità di passare a un approccio progettuale parametrico, con l’obiettivo di avere una maggiore efficienza sin dalle prime fasi di sviluppo prodotto; da qui la decisione di adottare Inventor, il software CAD 3D di Autodesk, e di far crescere il team di progettisti che oggi è composto da 12 collaboratori. Il salto in avanti fu percepito immediatamente, dal momento che la nuova soluzione permetteva di progettare, revisionare e condividere la documentazione tecnica dei diversi impianti, secondo una logica di concurrent engineering. A quel punto, il processo di digitalizzazione e innovazione era partito e Gimeco era determinata a guardare oltre, mettendo in atto una strategia che le consentisse una gestione dello sviluppo prodotto integrata ed efficiente. Infatti, subito dopo l’introduzione del CAD parametrico, in ufficio tecnico si resero conto che gestire la documentazione tecnica dei progetti a livello di file system era estremamente limitante e macchinoso, a discapito della produttività. Iniziarono, pertanto, a ragionare in ottica di vault, ovvero una repository centralizzata di condivisione e gestione della documentazione agevole e sicura allo stesso tempo e, a questo scopo, decisero di passare all’adozione di Vault Professional di Autodesk. In tutto questo processo di innovazione One Team è stata costantemente al fianco di Gimeco, supportandola nelle varie fasi di formazione, implementazione e integrazione, collaborando a stretto contatto con i diversi stakeholder del progetto: “Nel percorso intrapreso dall’azienda, ha avuto un ruolo fondamentale l’IT Manager di Gimeco, lungimirante e illuminato, che ha subito colto l’importanza di interfacciare questa piattaforma con il sistema ERP in uso, Business” commenta Davide Cameroni, Account Manager Mfg di One Team, che ha seguito Gimeco nell’intero progetto.
Il progetto di integrazione
Con il supporto del Platinum Partner Autodesk è partita, dunque, in Gimeco, la fase di integrazione aziendale, iniziando dall’ufficio acquisti. Il primo passo è stato quello di copiare in Vault tutte le anagrafiche degli articoli contenute all’interno del sistema ERP: questo per far sì che i nuovi codici generati in ambiente vault fossero aggiornati in tempo reale all’interno del gestionale. In tal modo l’ufficio tecnico ha reso possibile l’esportazione dell’intera distinta – da Vault all’ERP – portandosi dietro tutta la gerarchia ‘padre-figlio’, con le relative quantità e informazioni sulle proprietà degli articoli. Questo può avvenire sia manualmente, quindi in presenza degli addetti che attivano l’aggiornamento, sia in modo automatico, nottetempo, facendo migrare all’ ufficio acquisti, quindi in ambiente ERP, la BOM completa dei progetti, con le indicazioni di tutti i materiali necessari. Inoltre, il sistema Vault garantisce ai diversi utenti dell’ufficio tecnico l’accesso alle ultime release dei file, velocizzando la collaborazione ed evitando errori nella modifica degli stessi.
Ma il progetto non si è fermato qui, infatti il gruppo di sviluppo di One Team è passato alla fase successiva, sviluppando una modalità guidata per creare la distinta dei vari articoli in modo univoco e, quindi, fare sì che tra tutte le persone dell’UT ci fosse un allineamento e un ‘modus operandi’ comune. “Ci è stato, poi, chiesto di duplicare gli articoli commerciali della distinta, modificandone solo le proprietà, evitando quindi di ridisegnare ogni volta l’articolo, magari anche con il rischio di farlo in modo diverso” racconta ancora Davide Cameroni di One Team, che prosegue: “Un altro vantaggio generato da questo progetto è quello di avere la possibilità di aggiornare, in tempo reale, il fornitore da cui l’azienda si approvvigiona, questo grazie a un ‘add-in’ che permette di recepire all’interno del metadati di Vault le informazioni del fornitore stesso, le quali tipicamente risiedono nell’ERP. Tale add-in funziona in automatico tutte le notti, ma può essere anche gestito manualmente dall’utente, il quale ogni volta che crea una BOM, è a conoscenza di chi sarà il fornitore finale per quell’articolo specifico”. Sempre grazie al supporto di One Team, sono state elaborate delle distinte più personalizzate, per creare note di distinta su due righe, cosa che di default non sarebbe possibile, ma che rende l’applicazione più immediata e fruibile.
Una storia di successo, dunque, quella di Gimeco con One Team, accomunate da intraprendenza, competenza e costante desiderio di essere sempre un passo avanti.