Ci troviamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale, dove tecnologie emergenti come big data e analytics, robot autonomi, Industrial Internet of Things (IIoT) e Cloud trasformano il modo in cui le aziende producono e distribuiscono i prodotti. Al centro di questa trasformazione c’è l’Intelligenza Artificiale (IA)
Una recente analisi di Forbes sull‘IA ha rilevato che il 44% degli intervistati del settore automobilistico e manifatturiero classificano l’IA come “molto importante” per il proprio lavoro nei prossimi cinque anni, mentre il 49% l’ha definita come “assolutamente fondamentale per il successo”. Contemporanement il Boston Consulting Group ha riportato che in ambito IA esiste un divario tra le ambizioni delle aziende e la loro capacità di implementare – con solo un’azienda su cinque che utilizza realmente soluzioni IA. Nonostante il potenziale per l’industria manifatturiera dell’IA, molte aziende sono restie ad adottare questa tecnologia.
Malgrado la comprensione dei potenziali benefici, la transizione è spesso un ostacolo troppo grande. L’ostacolo è più di una semplice impresa finanziaria e fisica. McKinsey riporta che molti leader aziendali sono incerti su cosa esattamente l’IA può fare per loro, dove ottenere applicazioni basate su IA, come integrarle nelle organizzazioni e come valutare il ritorno dell’investimento.
Secondo studi recenti, i costi di fermo macchina imprevisti costano circa $ 50 miliardi all’anno alle aziende manifatturiere, ma poiché un numero maggiore di produttori si rivolge all’IA e alle sue capacità di manutenzione predittiva, queste cifre astronomiche potrebbero addirittura essere eliminate. Già oggi le aziende hanno la capacità di monitorare le apparecchiature e riportare deviazioni dal comportamento previsto, accoppiando sensori di macchina con l’Intelligenza Artificiale e l’Apprendimento Automatico, consentendo di rilevare tempestivamente qualsiasi problema relativo alle attrezzature e alla catena di approvvigionamento, con cospicui risparmi in termini di tempo e costi.
In un recente studio McKinsey ha rilevato che la manutenzione predittiva migliorata con intelligenza artificiale delle apparecchiature industriali può portare a una riduzione del 10% dei costi di manutenzione annuale, fino al 20% di riduzione dei tempi di fermo e del 25% dei costi di ispezione.
Oltre a consentire ai produttori di identificare e risolvere i problemi di manutenzione, le tecnologie IA possono anche aiutare le aziende a condurre analisi di qualità, riducendo sia i tassi di non conformità.
Un’altra sfida che le aziende devono affrontare oggi è la mutevolezza della domanda dei consumatori. Con l’IA è possibile adattare le strategie di produzione per soddisfare meglio domande di prodotti irregolari, nuovi o in promozione, utilizzando l’enorme quantità di dati di produzione per prevedere meglio i comportamenti di acquisto e rispondere alla domanda di mercato.
Per rimanere competitivi nell’industria manifatturiera, le aziende dovranno fare il grande passo e investire nelle tecnologie IA prima o poi, meglio subito. I vantaggi dell’IA continueranno a crescere e a trasformare ogni aspetto della produzione, dalla progettazione e produzione alla gestione e amministrazione della catena di fornitura. L’adozione e l’implementazione di sistemi basati su IA trasformerà il manifatturiero in un settore basato su strategie, sui dati e su decisioni proattive, migliorando l’operatività, aumentando la produttività, contenendo i costi e, infine, producendo beni che rispondano alle esigenze dei propri clienti.