È ormai un must partecipare a SPS IPC Drives Italia, la fiera di riferimento per l’automazione. Tra le novità di Beckhoff, un prodotto in particolare catalizzerà l’attenzione: il sistema XPlanar, una rivoluzionaria architettura di movimentazione che segna un ulteriore e decisivo passo in avanti verso impensabili livelli di efficienza e flessibilità.
Il concetto su cui si basa il nuovissimo sistema di trasporto XPlanar è molto semplice. In sostanza, XPlanar si configura come un sistema di trasporto liberamente componibile e senza vincoli di natura meccanica che, avvalendosi di un piano XY di riferimento, composto da una serie di piastrelle elettroniche tra loro interconnesse, è in grado di movimentare un qualsivoglia numero di piastre fluttuanti in modo indipendente.
Pensato soprattutto per applicazioni di movimentazione in ambito packaging, assemblaggio e intralogistica, il punto di forza di XPlanar è quello di non essere vincolato ad alcuna struttura meccanica rigidamente prefissata, come binari o tracce di riferimento. I mover sono infatti liberi di procedere su percorsi alternativi e dinamicamente riconfigurabili per trasportare oggetti da un punto A ad un altro punto B in modo del tutto flessibile. La loro capacità di fluttuare li rende inoltre estremamente efficienti dal punto di vista dinamico, in quanto gli attriti meccanici sono ridotti a zero.
A differenza di qualsiasi altro sistema di movimentazione, l’assenza di attrito rende XPlanar non solo efficiente ma anche silenzioso. Ciò porta il mondo dell’automazione industriale, e in particolare quello legato alle applicazioni di trasporto e movimentazione, verso nuovi standard di igiene e salute per gli operatori di produzione, che in molti casi sono costretti ad indossare dispositivi di otoprotezione a causa dell’elevata rumorosità dei sistemi di trasporto meccanici. Il movimento contactless rende inoltre più igienico l’ambiente produttivo, poiché previene la comparsa di contaminazioni che possono essere generate da attriti e strutture soggette a sollecitazioni meccaniche.
Disponibile in più opzioni costruttive – vetro, acciaio inox o film plastico – XPlanar trova naturale applicazione anche in ambienti classificati, quali clean room, reparti alimentari e officine farmaceutiche.
Libertà di movimento
Con XPlanar è possibile movimentare oggetti di varia forma e differenti pesi a velocità di 4 m/s e accelerazioni di 2g. Nonostante la dinamica sia molto elevata, le prestazioni sono notevoli: XPlanar è in grado di assicurare una ripetibilità pari a 50 micron.
Attualmente XPlanar offre differenti tipologie di mover o, per meglio dire, di piastre flottanti. Le più piccole misurano 95×95 mm e possono essere utilizzate per movimentare carichi leggeri fino a 0,4 kg. Due piastre di taglia intermedia offrono invece prestazioni superiori e diversificate in termini sia di peso che di geometria: i mover da 155×155 mm e 155×275 mm consentono infatti di spostare carichi più impegnativi, che vanno da 1,5 kg a 3,0 kg. Infine, XPlanar rende disponibile una quarta taglia, le cui dimensioni sono pari a 275 x 275 mm e la cui capacità di carico arriva fino a 6,0 kg.
Uno degli aspetti più incredibili dell’innovativo sistema di movimentazione XPlanar è la sua capacità di gestire i mover su tutti e 6 i gradi di libertà. Oltre a muoversi, o per meglio dire, fluttuare sul pavimento elettronico sottostante coprendo qualsiasi tipo di traiettoria nel piano XY, le piastre sono in grado di sollevarsi e abbassarsi con spiazzamenti fino a 5 mm, inclinarsi di 5° e ruotare di 360°.
Opzionalmente disponibili con funzione integrata di pesatura, tutti i mover di serie sono in grado di effettuare rotazioni di +/- 15°. Grazie alla funzione di tilting, possono essere impiegati anche per il trasporto di liquidi. La rotazione di 360° è ottenibile solamente mediante l’impiego di particolari “piastrelle” elettroniche, che devono essere specificamente inserite nel pavimento guida allo scopo di consentire la manovra ad angolo giro.
XPlanar è destinato a segnare una nuova tappa nella tecnica della movimentazione. I sistemi di trasporto intralogistici potrebbero registrare una svolta tecnologica decisiva nei prossimi anni.