Chi ha familiarità con i sistemi CAD dedicati alla meccanica (MCAD) oggi presenti sul mercato, sa bene che durante il processo di modellazione l’utente definisce una serie di vincoli e di parametri, tra cui le quote che guidano il dimensionamento dei profili e l’estensione delle estrusioni.
Tali quote sono normalmente accessibili tramite l’area grafica del sistema, e possono essere modificate per generare varianti del modello (a patto che il modello sia stato creato in maniera ‘robusta’).
Solitamente, queste quote sono accessibili anche tramite un’apposita tabella che contiene tutti i parametri dimensionali (variabili) del modello. Questa tabella consente anche di definire formule per il calcolo del valore delle variabili.
In questo modo è possibile far dipendere il valore di una variabile da quello di un’altra, ad esempio per introdurre una proporzione tra diverse dimensioni del modello, come mostrato nel semplice esempio seguente, in cui la larghezza della piastra è posta uguale a metà della sua lunghezza.
L’utente può anche definire variabili aggiuntive, che permettono di utilizzare parametri funzionali nella definizione delle regole. L’esempio riportato in figura mostra come una variabile ‘spessore’, non direttamente collegata alla geometria del modello, possa essere utilizzata per definire il diametro esterno di una tubazione, dato il suo diametro interno.
Il problema per l’uso pratico di questa potenzialità risiede nel fatto che le procedure che vengono impiegate in meccanica spesso implicano la definizione di calcoli complessi, che possono richiedere, ad esempio, l’impiego di formule condizionali o l’utilizzo di valori estratti da tabelle unificate.
Un metodo efficace per affrontare il problema risiede nell’utilizzo di un foglio Excel per la definizione della procedura di calcolo e nel successivo collegamento delle celle del foglio con le variabili del modello. Tale collegamento avviene indicando l’indirizzo della cella Excel come valore della formula nella tabella del sistema CAD, come mostrato nella figura seguente (nella maggior parte dei casi non è necessario digitare esplicitamente l’indirizzo della cella ma basta una semplice operazione di copia/incolla tra la cella del foglio Excel e la cella della formula nella tabella del sistema CAD).
Utilizzando questa tecnica è possibile sfruttare tutte le potenzialità di calcolo offerte da Excel per ‘pilotare’ il dimensionamento e la configurazione di componenti ed assiemi, come mostrato nel semplice esempio seguente, in cui la scelta del diametro nominale dell’albero, effettuata da un menu a tendina di Excel, guida il dimensionamento e la generazione dell’assieme formato da albero con estremità conica unificata, organi di calettamento e cava sul mozzo, di cui viene così garantita la congruenza dimensionale.
Oltre alla velocizzazione del processo di generazione di diverse varianti, questa tecnica attua il cosiddetto consolidamento della conoscenza aziendale: la procedura di calcolo viene standardizzata e consolidata sotto forma di formule e dati inseriti nel foglio di calcolo. Il foglio di calcolo rappresenta quindi il documento che certifica il modo in cui viene attuata la procedura; rende la procedura indipendente da possibili interpretazioni personali e/o da diverse sfumature di esecuzione messe in atto da progettisti diversi; consente la sua applicazione anche da parte di personale non appartenente all’area tecnica.